Se fossi davvero capace di scrivere, al posto di un blog farei un libro, e diventerei ricco.

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martedì 21 febbraio 2023

Post n.112_ Storie Zen di Roberto D'Izzia: "L'allievo che non seppe rispondere"

Il Maestro Zhao Feng, chiese ad alcuni suoi allievi di lunga data, cosa fosse per loro l’amicizia.
Prontamente, alcuni di loro risposero
- è un legame basato su reciproco rispetto, e sincerità - disse il primo
- è un bisogno indotto dalla civiltà, l’essere umano sicuro di sé può manifestare rispetto senza pretendere l’esistenza di alcun legame - rispose il secondo
- io credo - rispose il terzo, chiedendo timidamente la parola - che sia una forma di grazia senza forma ne’ tempo, che può prescindere dal soggetto cui è destinata o da cui proviene.
   Il Maestro, ascoltando le varie risposte, osservò un allievo che rimase in silenzio, e si rivolse a lui: 
- tu non vuoi rispondere? - gli chiese, con tono severo ma affettuoso
- maestro, io non ho capito cos’è l’amicizia, perdonatemi ma vorrei chiedere al gruppo di non rispondere.

I compagni lo guardarono con aria di disapprovazione, e si levarono alcuni commenti contrariati
- com’è possibile? Proprio qui siamo amici da anni e tu non hai capito cos’è l’amicizia? - disse uno
- non pensi, almeno di dover fare uno sforzo intellettuale, in segno di rispetto al maestro che ci ha posto una domanda? - aggiunse un secondo
- io penso che se tu non sai cos’è l’amicizia, proprio questo è il luogo giusto per discuterne, non credi? - disse un altro ancora, amichevolmente.
   Zhao Feng, ad un certo punto, si alzò, andò verso l’allievo zitto, e si inginocchiò con le mani giunte davanti a lui.
Gli altri allievi rimasero letteralmente scioccati da quella immagine, ma nessuno provò a dire nulla.
Allora, il Maestro disse: 
- perdonami, se puoi, se avessi capito che hai dei compagni di studio così violenti, ti avrei posto la domanda in privato.














Parole chiave del post:
#attorezen #storiezen #robertodizzia #attesa #ascolto #violenza 

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