Se fossi davvero capace di scrivere, al posto di un blog farei un libro, e diventerei ricco.

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giovedì 30 marzo 2023

Post n.121_ Non violenza - messaggio n.3 - Bullismo

Oh, eccoci finalmente abbiamo messo giù il cappellino “abbiamo”… ho, abbiamo… parlo col plurale maiestatis, messo giù il cappellino di lana, finalmente niente più guanti, non fa più super freddo la mattina, la mattina presto, finalmente la primavera delizia il nostro olfatto e la nostra vista, a parte adesso che sono in una zona industriale orribile, ma tra un po’ vedrete sarò in mezzo ai fiori.
   Eh… la guerra: la guerra è un tema che disturba molte persone e per quale motivo? Perché è difficile prendere posizione, è difficile capire da che parte si sta, non tanto perché bisogna essere a favore o contro, ma perché tutti sono contro la guerra, e siccome sono tutti contro la guerra è impossibile litigare su questo argomento; e quindi in pratica dovremmo essere tutti d’accordo.
E come facciamo a essere tutti d’accordo e fare lo stesso la guerra? Questo è un grande mistero che io non sono riuscito mai a spiegarmi, a “svolgere”, come si dice.

   Mi viene da fare un esempio per quanto riguarda la violenza: facciamo finta che voi abbiate un figlio, un ragazzo adolescente che va in discoteca, e all’uscita dalla discoteca viene aggredito da un energumeno abbastanza alticcio e abbastanza anche manesco, che tira un bel cazzotto (pugno) in testa a vostro figlio. Un bel… avete presente i cazzotti tira tirava il buon Bud Spencer?
Ecco un bel cazzotto in testa; vostro figlio cade per terra e, prima che qualcuno faccia qualcosa, l’amico di vostro figlio interviene e tira due belle bastonate in testa all’energumeno, il quale - energumeno - stava per nuovamente accanirsi su vostro figlio. Bene…
E quindi l’energumeno viene messo ‘fuori gioco’ con due belle bastonate in testa da parte del vostro amico; vostro figlio viene portato a casa con un po’ di ghiaccio dato in prestito dalla security della discoteca. Una scena molto molto divertente, dove anche vostro figlio è ubriaco, quindi vi deve spiegare come mai, intanto, ha fatto a botte… ma poi i vostri.. insomma… gli amici del ragazzo vi spiegano che è tutto a posto è ‘tutto ok: il… l’aggressore è stato messo fuori gioco, non ci sono problemi perché l’amico di vostro figlio lo ha riempito di botte e quindi voi non dovete intervenire.
Ora, in tutta questa bella storiella voi come reagireste?
Vi sentireste tranquilli?
Sarebbe tutto a posto?
Ha fatto bene l’amico di vostro figlio a intervenire riempendo di botte l’energumeno? L’ha messo fuori gioco quindi ha salvato vostro figlio.
È chiaro che molti direbbero di si; io direi di si. Avrei detto di si qualche anno fa, io ero una persona molto aggressiva qualche anno fa, sono sempre stato riflessivo, filosofico, artista, c’è sempre stata una dualità in me, quindi sono sempre stato ‘io’ che vedete, ma chi mi conosce sa che fino a qualche anno fa menavo (picchiavo) abbastanza.
La storia così vi farebbe felice, cosa ne direste? 
Perché molti sarebbero contenti di ciò.
Ed è proprio qua il punto della situazione, è proprio questo il punto della situazione: è giusto picchiare chi ha picchiato o forse è un modo diverso per risolvere la violenza? 
Perché è la violenza che chiama la violenza.
Lo so che è bello reagire, lo so che tra gli istinti più incontrollabili che ci sono c’è proprio quello di menare, di picchiare, di reagire in modo aggressivo, soprattutto davanti ad un’ingiustizia, soprattutto quando chi è stato aggredito è qualcuno di debole; ma è l’unica via, è quella? 
Ora non stiamo qui a fare il video sul perdono, sull’insegnamento della buona strada anche perché… un energumeno, di magari un metro e novanta che in quel momento è anche alticcio ed è davanti alla discoteca e ha preso a pugni vostro figlio… non è che in quel momento potete stargli a spiegare chi era Gandhi e com’è che da solo è riuscito a liberare l’India dagli inglesi, dall’oppressione degli inglesi, cioè… non è forse quello il momento, però potreste semplicemente portargli via.. portare via il ragazzo, sedare la lite e andarvene semplicemente via da lì.
Quante volte sai mi è capitato di stare in mezzo a una rissa, e ad oggi posso pensare che sarei dovuto semplicemente andare via da quella rissa: la rissa sarebbe finita.
E voi, dentro di voi, cosa pensate del picchiarsi, del dell’aumentare il livello l’escalation di violenza che c’è tra persone che si picchiano? 

   Se qualcuno picchia i vostri bambini a scuola, voi andate a scuola sperando di far punire gli altri bimbi, chi è stato, o andate a scuola spiegando cos’è la violenza? 
Io mi ricordo una cosa che mi vergognò tantissimo: ero vittima di bullismo quando ero piccolo, e mi ricordo una cosa che mi vergognò tantissimo, i miei genitori vennero in classe - in seconda media - e fecero un discorso, a tutti gli altri ragazzi, sulla violenza.
Era una cosa che mi fece sparire dalla vergogna, sapete i ragazzi come sono, ma quello fu il modo di reagire dei miei genitori.
Mia madre, che oggi non c’è più, decise di entrare in classe (ne parlò all’insegnante) e parlare con questi ragazzini di dodici anni undici dodici anni, e spiegare a loro che è sbagliato picchiarsi.. va bene.

   E voi cosa fareste se picchiassero vostro figlio, picchiereste l’altro bambino, picchiereste i genitori dell’altro bambino?
Spieghereste a vostro figlio “difenditi quando qualcuno ti picchia, difenditi: picchialo anche tu, tiragli un pugno, non devi prenderle le botte, devi darle le botte! Devi tirare una testata! Se qualcuno ti dice una parolaccia digliela anche tu la parolaccia!”
Oppure spieghereste “Dì qualcosa al bimbo, chiedigli perché ti ha picchiato, digli di smetterla, vai dalla maestra chiedile aiuto”…?
Parlereste con la maestra per risolvere il problema? Spieghereste a quel bambino che è sbagliato? Risolvereste il problema in qualche altro modo? 
O la violenza non dovrà mai finire, e continuerà: avanti per sempre?

Attendo vostri commenti, mi raccomando lasciatemi… lasciatemi il commento su questi video condivideteli se vi va, cliccate mi piace iscrivetevi e tutte quelle robe lì insomma che sapete che si fanno nei video.
Un saluto anche dai fiorellini si sono visti i fiorellini?
Sono così pacifici i fiorellini…
Ciao!

Parole chiave del post:
#nonviolenza #litigare #bullismo #educazione #attorezen #robertodizzia

giovedì 23 marzo 2023

Post n.120_ Ponte sullo Stretto di Messina: un sogno che diventa realtà. Tipo Freddy Krueger.

Matteo Salvini, Ministro del… deee… aspetta che cerco un attimo.
Scusate ma nel sito del Governo (provare per credere, clicca QUI) ci si deve barcamenare un po’ a fatica fra le foto suadenti della super doppio concentrato Premier Giorgissima Meloni, prima di capire da che parte leggere la lista dei Ministri, che è scritta in alto a sinistra, in un menù a tendina piiiicolo piccolo; Ministri per i quali, fra l’altro e a differenza della nostra, non è previsto alcun suadente reportage fotografico.
Dicevo, Matteo Salvini, già Vicepresidente del Consiglio è anche allegramente diventato Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ed ha subito puntato sul problema principale delle infrastrutture italiane: strade rotte, autostrade pressoché inesistenti al sud, sicurezza stradale diurna e notturna ridicola, collegamenti totalmente insufficienti per supportare le necessità di lavoratori (oggi, si sa, a turni) e studenti, mezzi pubblici fatiscenti ed inquinanti… insomma, da qui alla fine del Governozzo della nuova destra che pensa col cuore e agisce col polso duro (cuore e polso, avete letto bene: non ho scritto cervello), l’Italia potrà vantare un sistema di infrastrutture da far invidia ai paesi del nord Europa, degli States, della Cina e del Giappone.
   Va bene, ora tornate su di 6 righe, cancellate totalmente dalla vostra mente tutte le cazzate che avete appena letto, e sostituitele con questa notizia, vera: Matteo Salvini ha appena presentato la nuova Società Stretto di Messina che si occuperà di realizzare il Ponte sullo Stretto
Di Messina, per l’appunto.
Ora, se volete essere sicuri che la vecchia società sia in liquidazione, non vi sembra neanche reale che un ministro presenti la rinascita di una roba del genere, ma non vi fidate dei vari quotidiani e blog, fidatemi di me, che vi porto sempre la luce su questi argomenti: cliccate a questo link e leggetevi direttamente tutti i documenti ufficiali del GRUPPO FS ITALIANE - ANAS (QUI)
Non preoccupatevi, questa sarà la volta buona, me lo sento, e a leggere sul sito del Governo, siamo in ottime mani: 
“Nei prossimi giorni ci saranno ulteriori approfondimenti per aggiornare i flussi di traffico ipotizzati e l’impatto ambientale di una struttura che - secondo il ministro - sarà anche ecocompatibile e ridurrà in modo sensibile l’inquinamento”. (LEGGI QUI LA PAGINA DEL GOVERNO DEDICATA AL PONTE QUI)
Insomma, andiamo un po’ a cazzo - ops, scusate, non volevo essere volgare - un po’... come dire… ma sì, secondo me, secondo lui, secondo quell’altro; in pratica si tratta di fare un’opera fra le più mastodontiche del pianeta, e più complicate, affidandoci alle speranze di un ministro a sorpresa e ai pareri degli esperti pagati da chi deve realizzare l’opera stessa. 
Insomma, incrociamo le dita.
Non è che scappa l’idea di interpellare gente super partes. Sia mai.
Magari è gente che ha studiato, quella, salta fuori che cominciano a rompere le palle con la storia della zona sismica, del mare con le correnti e tutte le stronzate per cui dal 1981 sto ponte non si è mai fatto, poi finisce che pure ‘sta volta la festa di inaugurazione a base di pasta con la ‘nduja e vassoi pieni di arancini belli bollenti salta.

Sarebbe carina una conferenza stampa con soli giornalisti indipendenti - chi?!?! - che cominciano a chiedere che ne sarà degli affari della mafia, che ne sarà dell’attuale “Stretto di Messina S.p.A” e di tutti i milioni spesi fino ad ora per i progetti fatti, se non è forse il caso di abbandonare definitivamente questa idea dati i pericoli, e se le analisi rischi-benefici-costi-impatto ambientale saranno effettuate alla luce del sole, prima di prendere delle decisioni definitive.
Una conferenza stampa da sogno.

E invece, ci toccano i soliti teatrini preconfezionati, col Ministro leghista che ora punta tutto sul sud Italia per fare un po’ di ciccia sul curriculum, di ciccia seria, di quella che “oh, sono quasi cinquant’anni che provano a fare il ponte sullo stretto, e tàààc, arrivo io e te lo metto su in due anni”.
Una roba così, se la fai, diventi presidente del consiglio alle prossime elezioni, oppure direttore artistico e presentatore del Festival di Sanremo.
Altro che armi all’Ucraina, mi sa che la super Giorgissima sta per saltare sul petardo che lei stessa non sa di avere innescato, per citare il buon Amleto.
Una conferenza stampa piena di numeri ad minchiam, piena di rassicurazioni e di esempi sbagliati del passato da non seguire, piena di “questa volta così” e “questa volta cosà”, con un plastico che al suo cospetto i modellini della Lego Star Wars tremano di paura e scappano via con le confezioni sottobraccio.

   Sì, me lo sento, finalmente potrò correre da casa mia fino a Trapani senza neanche fermarmi una volta, come Forrest Gump, e quando lo farò, lo farò a piedi nudi; attraverserò il ponte da scalzo e me lo bacerò tutto, metro dopo metro, sempre che resti intatto mentre ci cammino sopra, e una volta arrivato a Messina, bacerò anche la terra.
No, prima di tutto andrò in un bagno a fare i miei bisogni.
Poi bacerò la terra e farò un discorso da 3 ore su quanto è stato bravo il Ministro Salvini a costruire il ponte più inutile e pericoloso della storia del Mediterraneo, ed infine correrò fino a Trapani, nella terra dei miei nonni materni.
Poi tornerò indietro, sperando che il ponte sia ancora lì ad aspettarmi, e rifarò la stessa cosa del viaggio di andata.
Comunque, io credo nella legge di attrazione, e vedo che il buon Ministro crede profondamente in questo progetto, tanto da visualizzarlo come fosse già realizzato; che dire, temo davvero che l’universo possa rispondere alla sua visualizzazione e dargli ciò che desidera.
Un plastico in scala 1:1000.

Parole chiave del post:
#insatiraveritas #pontesullostretto #pontemessina #salvini #matteosalvini #governo #giorgiameloni #plastico #brunovespa



Post n.119_ Non violenza - messaggio n.2 - Guerra storica e il Nulla che avanza

Ho provato a stilare la lista fredda cinica, del numero di conflitti che hanno martoriato la popolazione umana e, eh non ci sono riuscito; e quindi non esiste un sito internet, non esiste un libro di storia, non esiste una fonte unica su cui poter studiare per trarre una lista accurata e da cui poter ricavare un numero.
Questa elementare difficoltà, di per sé mostra “l’entità”, la gravità della situazione conflitti.

Non si tratta di cento guerre, mille guerre: si tratta di un continuo flusso di morte e distruzione da decine, centinaia, migliaia di anni.
Conflitti fra città-stato confinanti, conflitti fra regioni confinanti, conflitti fra stati confinanti, conflitti fra stati lontani che usano altri stati e altre popolazioni come arma.
E quindi? Quante persone morte? Militari inconsapevoli, soldati inconsapevoli: decine, centinaia, migliaia, milioni, miliardi. Anche in questo caso il calcolo è impossibile da fare.
Ad ogni singola battaglia ventimila, trentamila, centomila, diecimila, quindicimila… e così il conteggio aumenta in modo esponenziale e di battaglia in battaglia, sono milioni quelli che si sanno, e sono incalcolabili, per non parlare di quelli che, ovviamente, non si possono sapere, perché chiaramente i registri non erano tenuti, da una certa data indietro, rispetto a come sono stati tenuti poi, i registri anagrafici.
Per cui, un numero di esseri umani morti e distrutti che non si riesce neanche ad immaginare.

Per non parlare dei feriti, degli invalidi a vita, per non parlare della sofferenza creata nelle case distrutte,
degli orfani rimasti, delle vedove, delle famiglie distrutte, per non parlare delle malattie!
Per non parlare della povertà derivante da tutto questo, gli odi, la tristezza, la negatività.
Tutto il male che ne deriva: una massa gigantesca di nulla che avanza e che mangia tutto, esattamente come la trama di un romanzo intitolato La storia infinita: un Nulla che inghiotte tutto e che non rilascia più niente, e in questo Nulla, noi - gli uomini - inconsapevoli continuiamo a gettare altri uomini.

Qualcuno prova a ribellarsi, provando a spiegare agli altri che la guerra e la violenza sono delle follie, ma i più, felicemente, continuano ad ALIMENTARE, alimentare questo Nulla con una qualsiasi scusa possibile, immaginabile.
Le epoche passano, i tempi cambiano, e gli esseri umani rimangono gli stessi.

E questo Nulla aumenta, e aumenta di dimensioni e gravità, perché l’essere umano potrebbe cambiare in meglio, la sua evoluzione potrebbe portare ad un cambiamento positivo; si dovrebbe placare il Nulla, e invece tutto peggiora.

Questo è l’andamento dei conflitti nella storia.
La storia dell’essere umano: un Nulla che avanza.

Parole chiave del post:
#nonviolenza #pace #guerra #attorezen #armi #atomica #europa #governi 

domenica 19 marzo 2023

Post n.118_ FIORI e PARCHEGGI SELVAGGI

Anche dalle vostre parti ad ogni occasione possibile si sostano le automobili e le moto nei giardini pubblici, nei parchi o in qualsiasi spazio verde disponibile? 
   Magari solo per avvicinarsi ad un'area e portare il cagnolino a fare la passeggiata, oppure se c'è una festa di paese e in giro non si trovano parcheggi...
beh, non vorrei dirvi l'ovvio, ma ciò che il vostro automezzo scarica finisce nel terreno e non sparisce magicamente nel nulla. Il ciclo del particolato che viene assorbito dalla nostra terra posso anche risparmiarvelo, ma animali e fiori chiedono pietà, e per questo non servono libri né documentari di scienza per capirlo.



Parole chiave del post:
#attorezen #robertodizzia #inquinamento #parcheggiselvaggi #savesoil #ambiente 

Post n.117_ Cieli e divani

Albe piumate ad esplorare possibilità.
Chi sa volare, difficilmente coglie il divano come una irresistibile tentazione.

Parole chiave del post:
#attorezen #robertodizzia #alba #uccelli #picsoftheday #consapevolezza #ozio #azione

Post n.116_ Confini mentali

- Hey, perché sei fuori?
- e tu, perché sei dentro?


Parole chiave del post
#attorezen #robertodizzia #obiettivi #viaggiointeriore #picsoftheday #ironia #insatiraveritas #dubbiesistenziali

Post n.115_ Il Viaggio senza meta

Esistono solo due tipi di viaggio: uno senza meta, e l'altro verso una meta specifica.
Se speri in un terzo tipo, hai già intrapreso il primo. 

Parole chiave del post
#attorezen #robertodizzia #picoftheday #mindfulness

mercoledì 8 marzo 2023

Post n.114_ Multiverso

Nulla è quello che sembra, nel multiverso.



Parole chiave del post:
#attorezen #picsoftheday #matrix #multiverso #respirare #frattali #frattalinaturali