Se fossi davvero capace di scrivere, al posto di un blog farei un libro, e diventerei ricco.

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martedì 26 maggio 2020

Post n.6: Il Pensiero, la nuova Pornografia

Sì, l'ho scritto, miei dolci, teneri, disoccupatissimi lettori.
L'ho scritto e mi sono tolto un sasso dalla scarpa, anzi, 'na prèta gruossa comme 'nu partuallo, per dirla con un affettuosa e commossa dedica a Maestro #Eduardo de Filippo.
Qua davvero stiamo dando i numeri - sè, al Lotto - perchè quando uno parla di pensiero subito scatta la caccia al filosofo, la guerra all'intellettualone, l'allarme "saputello in arrivo", come se pensare fosse appannaggio (appa-chè?) degli studiosi, come se pensare con la propria testa fosse una roba da vergognarsi, da evitare, da offendersi quasi.
Pornografia, bellezza e piacere portati all'eccesso.
Il pensiero, appunto.
Sapete cosa ho trovato in decine e decine di descrizioni pallose e quasi incomprensibili sulle tecniche di indicizzazione dei siti sul web? Una robina straordinaria.
I motori di ricerca hanno degli algoritmi che capiscono il valore del vostro blog dall'originalità dei suoi contenuti, cioè da quanta testa ci mettete quando schiacciate i tasti.

Da schiattarsi dalle risate.

Eppure, nonostante il web sia pieno di gente pensante - no, tranquilli, non sono diventato improvvisamente buono, è soprattuto strapieno di teste di minchia - se nella vita reale mostrate la vostra capacità ci guidare sinapsi con una certa agevolezza, c'è gente che in meno di un nano secondo vi bolla come secchione, ed è incredibile ciò che accade: dal secondo nano secondo in poi la discussione già non ha più senso di esistere.
Tu tu sforzi di condividere idee, progetti, ricordi, battute, polemiche (in una parola: pensieri), e quell'altro non vede l'ora di salutarti per parlare male di te a qualcuno, nella certezza che la cattiva voce si spargerà macchia d'olio nel giro di pochi whatsappini.
Il pensiero vi farà bruciare l'erba intorno.
Sarete simpatici con tutti, sorriderete, ma solo fino a che si rimmarrà su argomenti di superficie e... nessuno vuole scavare nella merda dell'animo umano, oggi giorno.

No, non è vero.
Mento a me stesso.

Ho conosciuto ventenni che sono abituati a parlare per ore.
Che..
Si sono fatti terra bruciata intorno.
Poveretti.
Avrei dovuto prenderli sotto la mia ala da amico più grande e spiegare loro che bisogna essere intellettuali solo in casa, parlando col proprio cuscino.

Uno della mia età, che ha fatto teatro dovrebbe saperle 'ste cose, l'esperienza non mi manca; finchè ho fatto ridere, ho fatto l'animatore, lo scemo, tutto a posto, appena ho toccato temi un pelino, ma proprio un pelino più... come dire... più... dai...
Un pelino più.
Ecco, già non andavo più bene.
Ho fatto bene, però, a non dire queste cose a quei ragazzi, piuttosto ho goduto della loro voglia di parlare, e sono stato bene, per ore e ore, e va bene così cazzo.
La vita la pensata, va parlata, va vissuta.
La vita vera è pornografia sublimata.

Ciao nè,
e ricordatevi di scrivere i vostri commenti.

Video: Gaber, l'Anarchia ed io - Gambettola 30 Agosto 2019

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#pensiero
#eduardodefilippo
#porno
#intelletto
#gaber

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