Matteo Salvini, Ministro del… deee… aspetta che cerco un attimo.
Scusate ma nel sito del Governo (provare per credere, clicca QUI) ci si deve barcamenare un po’ a fatica fra le foto suadenti della super doppio concentrato Premier Giorgissima Meloni, prima di capire da che parte leggere la lista dei Ministri, che è scritta in alto a sinistra, in un menù a tendina piiiicolo piccolo; Ministri per i quali, fra l’altro e a differenza della nostra, non è previsto alcun suadente reportage fotografico.
Dicevo, Matteo Salvini, già Vicepresidente del Consiglio è anche allegramente diventato Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ed ha subito puntato sul problema principale delle infrastrutture italiane: strade rotte, autostrade pressoché inesistenti al sud, sicurezza stradale diurna e notturna ridicola, collegamenti totalmente insufficienti per supportare le necessità di lavoratori (oggi, si sa, a turni) e studenti, mezzi pubblici fatiscenti ed inquinanti… insomma, da qui alla fine del Governozzo della nuova destra che pensa col cuore e agisce col polso duro (cuore e polso, avete letto bene: non ho scritto cervello), l’Italia potrà vantare un sistema di infrastrutture da far invidia ai paesi del nord Europa, degli States, della Cina e del Giappone.
Va bene, ora tornate su di 6 righe, cancellate totalmente dalla vostra mente tutte le cazzate che avete appena letto, e sostituitele con questa notizia, vera: Matteo Salvini ha appena presentato la nuova Società Stretto di Messina che si occuperà di realizzare il Ponte sullo Stretto.
Di Messina, per l’appunto.
Ora, se volete essere sicuri che la vecchia società sia in liquidazione, non vi sembra neanche reale che un ministro presenti la rinascita di una roba del genere, ma non vi fidate dei vari quotidiani e blog, fidatemi di me, che vi porto sempre la luce su questi argomenti: cliccate a questo link e leggetevi direttamente tutti i documenti ufficiali del GRUPPO FS ITALIANE - ANAS (QUI)
Non preoccupatevi, questa sarà la volta buona, me lo sento, e a leggere sul sito del Governo, siamo in ottime mani:
“Nei prossimi giorni ci saranno ulteriori approfondimenti per aggiornare i flussi di traffico ipotizzati e l’impatto ambientale di una struttura che - secondo il ministro - sarà anche ecocompatibile e ridurrà in modo sensibile l’inquinamento”. (LEGGI QUI LA PAGINA DEL GOVERNO DEDICATA AL PONTE QUI)
Insomma, andiamo un po’ a cazzo - ops, scusate, non volevo essere volgare - un po’... come dire… ma sì, secondo me, secondo lui, secondo quell’altro; in pratica si tratta di fare un’opera fra le più mastodontiche del pianeta, e più complicate, affidandoci alle speranze di un ministro a sorpresa e ai pareri degli esperti pagati da chi deve realizzare l’opera stessa.
Insomma, incrociamo le dita.
Non è che scappa l’idea di interpellare gente super partes. Sia mai.
Magari è gente che ha studiato, quella, salta fuori che cominciano a rompere le palle con la storia della zona sismica, del mare con le correnti e tutte le stronzate per cui dal 1981 sto ponte non si è mai fatto, poi finisce che pure ‘sta volta la festa di inaugurazione a base di pasta con la ‘nduja e vassoi pieni di arancini belli bollenti salta.
Sarebbe carina una conferenza stampa con soli giornalisti indipendenti - chi?!?! - che cominciano a chiedere che ne sarà degli affari della mafia, che ne sarà dell’attuale “Stretto di Messina S.p.A” e di tutti i milioni spesi fino ad ora per i progetti fatti, se non è forse il caso di abbandonare definitivamente questa idea dati i pericoli, e se le analisi rischi-benefici-costi-impatto ambientale saranno effettuate alla luce del sole, prima di prendere delle decisioni definitive.
Una conferenza stampa da sogno.
E invece, ci toccano i soliti teatrini preconfezionati, col Ministro leghista che ora punta tutto sul sud Italia per fare un po’ di ciccia sul curriculum, di ciccia seria, di quella che “oh, sono quasi cinquant’anni che provano a fare il ponte sullo stretto, e tàààc, arrivo io e te lo metto su in due anni”.
Una roba così, se la fai, diventi presidente del consiglio alle prossime elezioni, oppure direttore artistico e presentatore del Festival di Sanremo.
Altro che armi all’Ucraina, mi sa che la super Giorgissima sta per saltare sul petardo che lei stessa non sa di avere innescato, per citare il buon Amleto.
Una conferenza stampa piena di numeri ad minchiam, piena di rassicurazioni e di esempi sbagliati del passato da non seguire, piena di “questa volta così” e “questa volta cosà”, con un plastico che al suo cospetto i modellini della Lego Star Wars tremano di paura e scappano via con le confezioni sottobraccio.
Sì, me lo sento, finalmente potrò correre da casa mia fino a Trapani senza neanche fermarmi una volta, come Forrest Gump, e quando lo farò, lo farò a piedi nudi; attraverserò il ponte da scalzo e me lo bacerò tutto, metro dopo metro, sempre che resti intatto mentre ci cammino sopra, e una volta arrivato a Messina, bacerò anche la terra.
No, prima di tutto andrò in un bagno a fare i miei bisogni.
Poi bacerò la terra e farò un discorso da 3 ore su quanto è stato bravo il Ministro Salvini a costruire il ponte più inutile e pericoloso della storia del Mediterraneo, ed infine correrò fino a Trapani, nella terra dei miei nonni materni.
Poi tornerò indietro, sperando che il ponte sia ancora lì ad aspettarmi, e rifarò la stessa cosa del viaggio di andata.
Comunque, io credo nella legge di attrazione, e vedo che il buon Ministro crede profondamente in questo progetto, tanto da visualizzarlo come fosse già realizzato; che dire, temo davvero che l’universo possa rispondere alla sua visualizzazione e dargli ciò che desidera.
Un plastico in scala 1:1000.
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