Se fossi davvero capace di scrivere, al posto di un blog farei un libro, e diventerei ricco.

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giovedì 24 febbraio 2022

Post n.21: Guerra, ricetta facilitata per i principianti

“Lo senti l'odore? Napalm, figliolo, non c'è nient'altro al mondo che odora così. Mi piace l'odore del Napalm di mattina. Una volta una collina la bombardammo per dodici ore e finita l'azione andai lì sopra. Non ci trovammo più nessuno, neanche un lurido cadavere di niente, a parte l'odore; si sentiva quell'odore di benzina. Tutta la collina odorava di... di vittoria.” (Apocalypse Now, 1979, monologo del Col. William “Bill” Killgore, interpretato da Robert Duvall)

Ucraina: State per far scoppiare la più grande guerra che l'uomo ha visto dal 1945.
Russia: Chi, noi? Naaa. Abbiamo portato via le nostre truppe dai confini. Però quella gente ha distrutto un valico russo con una granata.
Ucraina: Cazzate. Noi non abbiamo fatto niente. Piuttosto, siete voi che state per invaderci per non farci aderire alla NATO, come avete fatto nel 2014 in Crimea.
Russia: E quei sabotatori ucraini che hanno fatto saltare in aria un deposito di munizioni di artiglieria dei nostri miliziani filorussi del Donbass?
Ucraina: E i due gruppi di soldati che avete “eliminato” dicendo che erano sabotatori, e il nostro soldato preso prigioniero?
Russia: Ragazzi, non prendiamoci per il culo, se entrate nella Nato, le minacce per la nostra patria aumenteranno drammaticamente
Usa: oh, mangiabambini, il nostro corrispondente per la sicurezza nazionale David Martin ha detto alla Cbs che i vostri comandanti hanno già ricevuto l'ordine di invadere l'Ucraina e stanno mettendo a punto i necessari piani.
Eu: Non scegliete la guerra, Pace e cooperazione ancora possibili.
Eu 1 minuto dopo: La Russia si sta allenando con la Cina per creare la legge del più forte... e poi... sta cercando di riscrivere le regole dell'ordine internazionale e... se pure la Russia chiudesse completamente le forniture di gas, per questo inverno noi in Europa saremmo al sicuro...
CILIEGINA SULLA TORTA:
L'Ucraina e l'Unione europea hanno raggiunto "un accordo di principio" sulla creazione di una missione di formazione militare consultiva in Ucraina. Chiaro, non si tratta di forze di combattimento eh.. Si tratta di un “nuovo capitolo della cooperazione fra l'Ucraina e l'Ue; i parametri di questa missione e la sua messa a terra devono ancora essere discussi. Ma è d'importanza cruciale che si apra questa nuova fase...”.

Bene, cari bimbi sperduti nella penisola che purtroppo c'è, e che magari potrebbe sprofondare pietosamente sotto le cannonate di russi e americani, questi ultimi sostenuti da francesi, tedeschi, inglesi, e tutta l'altra gente scema che non vede l'ora di ripetere gli orrori della seconda grande guerra... come state?
Vi è piaciuta l'introduzione atta a capire meglio quant'è sbagliato mettere al comando di stati sovrani armati dei bambini di tre anni, dispettosi e antipatici anziché persone buone, sagge ed intelligenti?
Forse non è ancora chiaro a tutti che c'è una gran voglia di guerra nell'aria, ma... se di guerre il mondo è già pieno, allora perché ne vogliamo una più grande e disastrosa?
Mah, chi cazzo lo sa.
Stiamo – forse – uscendo dal periodo fantascientifico della pandemia da covid-19 (chiamarlo semplicemente “virus”, con tutto il casino che ha comportato, mi sembrava davvero troppo poco, e dato che ho perso tutto, almeno mi tolgo la soddisfazione di dare un nome a 'sta iattura), ed è palpabile la voglia delle persone di riappropriarsi della vita, in tutti i sensi che... comporterebbe un rovesciamento dell'ordine sociale, totale direi.
Chi si nutre di dietrologia, potrebbe sparare balle a cannonate, del tipo che oramai il potere non sa più come tenerci fermi, e quindi ci vuole una guerrona, di quelle toste, e dato che con la storia della
globalizzazione
la più grande truffa del millennio – la gente si sente soddisfatta, bisogna fare leva su situazione critiche locali, ed ingigantirle tirando dentro stati enormi che non c'entrano un cazzo, ma che smobilitano l'immaginario collettivo mondiale.
Già, perché se uno dice semplicemente che due piccole repubbliche indipendentiste ucraine filorusse vogliono essere riconosciute come tali, e mandare tanti bacini a Putin, mentre contemporaneamente il governo Ucraino vuole entrare nella NATO, a qualcuno potrebbe interessare meno di Andrea Scanzi quando parla da Lilli Gruber, ma...
Se uno spiega che gli americani in Ucraina vorrebbero portarci il loro esercito grazie alla collaborazione dell'europa, e che le due repubbliche indipendentiste, quindi di fatto già in territorio ucraino, se autonome non potrebbero più frenare di fatto l'operato dell'Ucraina e la Russia perderebbe il controllo di una terra immensa le cui risorse naturali ed economiche sono davvero notevoli: carbone, gas, argilla, petrolio, argille plastiche e refrattarie, e poi industria (siderurgia, metallurgia, chimica). Uranio, ragazzi miei, uranio... Ma comunque poi si armerebbero e si schiererebbero a favore della Russia, chiudendo di fatto l'Ucraina in una morsa tattica fra esse e la Crimea.
Se uno spiega in due parole una cosa del genere, magari, il quadro si allarga, la situazione locale di cui non ci importa un cazzo comincia ad importarci eccome, dato che a restare senza gas e senza materie prime siamo noi, anche se facciamo i gradassi, e se poi le bollette ci costano 900€ e lavoriamo un mese per guadagnarne 800 di 'sti cazzo di euro, e se poi l'unica soluzione che i nostri governanti sapranno adottare sarà quella di schiacciare i cittadini, o economicamente o fisicamente appoggiando guerre altrui, magari smettiamo di sorvolare su cosa accade, e cominciamo a capire che la cosa si fa seria.
Oh, certo, non sarà il vostro Rò a fare il catastrofista, sia chiaro; a me le cose vanno male da vent'anni, ho già raggiunto il mio equilibrio.
Praticamente l'ultima grande risata sarebbe andare in guerra, ma io diserterei alla velocità della luce.
Prima di tutto sono già esonerato per tutte le mie patologie, e perché alla visita del militare ho detto che mi piacciono i bambini; lo dico anche adesso, che male c'è scusate? Io amo i bambini, quando ci lavoro mi diverto un mondo, ma ovviamente in una caserma di rincoglioniti in mutande – si, sono stato due giorni interi in mutande in giro per la (ex) caserma di Pagano a Milano, con altri 2000 scemi come me – dire che si amano i bambini è una cosa da punire con l'esonero a vita dal militare.
Pensare che insistevo per voler fare quell'anno di esercizi e nonnismo gratuito volto al nulla.
Mi cacciarono.
D'Izzia lei non ci sente da un orecchio, è basso ed è stato 25 minuti dallo psicologo.
Oh, ok. Io sono alto circa 1.68, quasi 1.69 e per voi sono troppo basso.
Gandhi era 1.65 e senza alzare un dito contro nessuno ha ottenuto l'indipendenza dell'India dall'impero britannico, però secondo la milizia italiana sicuramente sarebbe stato considerato meno valido di un nocciolo di dattero sputato da buttare nell'umido.
Di cosa cavolo si stava parlando?
Ah, si, che dobbiamo farci un bunker.
Oppure, no, dai, anche questa volta ce la sfangheremo,
qualcun altro farà la guerra santa in terre lontane, e noi la guarderemo ogni sera attraverso servizi giornalistici mirati e guidati dal governo, che deciderà con attenzione cosa si potrà dire e cosa non si potrà dire, ma soprattutto chi è il cattivone di turno.
Questa volta, è senza dubbio Putin.
Certo, Putin, quello che pensiamo butti personalmente il gas nei teatri pieni di gente per far fuori i terroristi ceceni. Pieni di tritolo addosso e con quasi mille ostaggi. Brutta parentesi. Gente che muore a gogò, brutta immagine, ambulanze che vanno e vengono, bambini sdraiati, altri che piangono, militari avvelenati. Conferenze stampa contraddittorie, bugie, lutti nazionali un po' forzati, e inchieste mai finite. Guerra di conquiste di fazzoletti di terra, guerre mezze sante, fatte di bombardamenti aerei da una parte e guerriglie piccole e dolorose dall'altra.
Sì, una brutta parentesi.
Putin, quello che doveva governare la patria russia rossa solo un paio di volte, arrivato al posto dell'imbriaco, quell'altro che arrivava alle conferenze stampa col naso rosso e spettinato, ve lo ricordate? Putin, quello che sta dove sta da più di vent'anni, e che ha tutta l'aria di non volersi spostare da lì finché non porta il suo paese a diventare la prima potenza economica e militare del mondo.
Per farne cosa, poi, lo sa solo lui.
Beh, trovato il cattivone, dall'altra parte ci sono i buoni.
E chi sono i buoni?
I poveri ricchi ucraini? No.
Loro sono le vittime.
Gli europei?

No, un po'
Macron ha provato a fare da paciere, ma si sa, i francesi non sono proprio famosi per la loro voglia di fare la pace.
Certo, miei confusi e bombardati lettori, i buoni sono sempre loro, gli americani!
Biden è sbucato dal nulla, già pronto con la mano sulla rivoltella, come il più lesto dei pistoleri del west, ha sputato sulla sabbia cocente il tabacco masticato per ore, ha spostato il poncho, allargato le gambe, e fissando la telecamera ha pronunciato, con voce calda e decisa, la sua tipica frase da pistolero più veloce del west: “coraggio, russo, vediamo se con la tua pistola sei capace di spaventare anche me”.
Niente, niente da fare, è da quando sono ragazzetto che vedo sempre la stessa scena, è un deja vù: cambia faccia, ma la musica è sempre la stessa.
Poi ho studiato, ho visto documentari, film, e mi sono accorto che i pistoleri a stelle e strisce non esistono da quando sono ragazzetto io, ma da quando esistono le stelle e strisce.
Che due palle, ragazzi, non se ne esce.
Anche perché a dare dei gerrafondai ai pistoleri a stelle e strisce, sembra che uno dà ragione agli altri; e no, io proprio col russo gassaro non c'entro nulla eh, non mi sono mai piaciuti i capi di stato bugiardi, militari, potenti e terrificanti come quello la.
Poi ha anche la faccia da mozzarella andata a male, dev'essere uno che a scuola lo prendevano un sacco per il culo; quelli così che vanno al comando sono i peggiori.
Pensa se vanno al comando della russia.

E' incredibile, proprio adesso (23/02/2022, ore 18,00, nda) leggo che praticamente tutti i capi di stato europei si sono messi a fare gli sbruffoni contro la mozzarella russa, e sai con quali conseguenze intelligenti? Stanno ottenendo che quello ha mandato tra 170 e 190 mila militari nelle due repubbliche indipendentiste di cui sopra, e il nostro ministro Di Maio ha detto che c'è il rischio che la situazione diventi una pericolosa “morsa” data la presenza dei militari russi anche in Crimea – Toh, proprio come avevo previsto mentre scrivevo questo post. Bravi, complimenti, questa sì che è diplomazia. Sai, è come uno che ha una bomba in mano e tu gli dici: oh brutto stronzo, se non disinneschi e appoggi a terra quella cazzo di bomba vengo lì e ti riempio di schiaffi quella faccia di merda che ti ritrovi, e vaffanculo!

Va bene, ragazzi, sono stanco di scrivere, e poi devo andare a preparare le riserve di cibo per il bunker.
Per i prossimi mesi non so quanto riuscirò a scrivere – sotto gli attacchi aerei è difficile concentrarsi, si sa – ma comunque non dovete perdere la speranza, se non saranno i russi a disintegrarci, ci saranno i cinesi o gli indiani, per i pistoleri a stelle e strisce qualsiasi nazione che progredisce è troppo una rottura di palle, e va eliminata, e dato che noi siamo e saremo sempre i leccapiedi di quei guerrafondai, dato il nostro debito per la liberazione, resteremo sempre sul filo del rasoio.
A proposito, sia chiara una cosa: quado scrivo “americani”, o “russi”, o “francesi” ecc.. MAI mi sto riferendo al popolo di quella nazione, ma a chi lo sta governando, politici, militari e gentaglia che decide sempre per le azioni peggiori, le più dolorose, sia ben chiaro.
Per quel che ne penso, i popoli non esistono perché i confini non esistono, e questo è tutto.
Ciao, buona guerra a tutti.


   
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